09 Jul Piña Colada
Uno degli ingredienti principali di questo cocktail, molto popolare nel mondo, è la cosiddetta “regina dei frutti”: l’Ananas. Altri ingredienti della Piña colada sono latte di cocco, rum bianco, ghiaccio e fette di ananas per decorare la bevanda una volta servita.
La è la bevanda nazionale di Porto Rico e una intera giornata di festeggiamenti che si celebrano ogni 10 luglio. Il suo consumo è profondamente radicato anche nell’isola caraibica di Cuba, dove nella provincia di Ciego de Ávila si tiene un festival con il nome della bevanda, che all’inizio di aprile riunisce musicisti e artisti visivi.
L’origine pirata della bevanda è un mito abbastanza diffuso nei Caraibi, la leggenda narra che nel XIX secolo il portoricano Roberto Cofresí distribuì un intruglio simile, tra i membri del suo equipaggio.
La tradizione portoricana dice che da questa miscela nacque la bevanda che conosciamo oggi, e la cui ricetta originale andò perduta quando Cofresí fu eseguito nel 1825.
Un’altra delle leggende che accompagnano la creazione della Piña colada spiega che la bevanda è nata nel 1954, dalle mani di Ramón “Monchito” Marrero, un barista del Caribe Hilton Hotel che decise di catturare la natura e le essenze di Porto Rico, in un cocktail. Per preparare la Piña colada come la conosciamo oggi, si consigliano prodotti freschi e naturali.
Un ananas maturo deve essere liquefatto e il succo risultante deve essere filtrato Inoltre, per ottenere il latte di cocco necessario, la polpa di una noce di cocco tenera deve essere mescolata con l’acqua della noce di cocco stessa. Quindi, entrambi gli ingredienti devono essere miscelati, lo si può fare nel frullatore stesso o in uno shaker, e aggiungere rum e ghiaccio a piacere.
La bevanda può essere preparata anche senza alcool al momento di servire la bevanda guarnire con fette di ananas, e c’è chi aggiunge un po’ di cannella per darle un tono più dolce ed esotico. Questa bevanda fruttata è molto caraibica e rinfrescante, perfetta da gustare con gli amici o per sedersi ad ammirare il mare o il tramonto, da gustarsi tra un sorso e l’altro.
